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Studi sull'età della restaurazione: La cultura francese nell'età della restaurazione. Aspetti del cattolicesimo della restaurazione

Torino, Einaudi, 1974, PBE - Piccola biblioteca Einaudi, 136
cm 18.2x10.5, pp. XXIV-467-(9), brossura
Seconda (e unica) edizione aumentata. Ottima copia >>>

€ 25
Prefazione di Alessandro Galante Garrone    p. IX

La cultura francese nell’età della Restaurazione



Introduzione    3

PARTE PRIMA
L'esperienza storica e politica


I. Cultura e nazionalità    9
II. L'arresto della vita culturale nel declino dell'Impero    17
III. Le condizioni per l’affermarsi della libertà    22
IV. I ricordi degli anni del Consolato    26
V. La germinazione delle idee    33
VI. La fase etico-razionale della politica    47
VII. I limiti dell'esperienza politica    56
VIII. I dottrinari    61
IX. La lotta politica sino al febbraio 1820    71
X. Il problema delle «masse»    81
XI. La genesi della concezione «classistica»    89


PARTE SECONDA
La religione autoritaria, la religiosità liberale, le religioni della società


I. Félicité de Lamennais e la religione autoritaria    105
II. Il fermento romantico nel cattolicesimo autoritario    116
III. I fratelli Lamennais iniziatori della campagna oltramontanistica    130
IV. L'indifferenza in materia di religione    133
V. L'Anticartesio    146
VI. La controversia sulla teoria del senso comune    158
VII. Come muoiono i dogmi    166
VIII. La storia religiosa secondo Benjamin Constant    173
IX. Lamennais, Auguste Comte, Saint-Simon    183


PARTE TERZA
Il ritorno ideale della grande rivoluzione


I. Benjamin Constant e la libertà come ideale e come metodo    197
II. Gli inizi della storiografia della Rivoluzione francese: la signora di Staël    210
III. Gli inizi della storiografia della Rivoluzione francese: le osservazioni critiche del convenzionale J. Ch. Bailleul    233
IV. Le storie della rivoluzione del Thiers e del Mignet    253
V. La riforma storica di Augustin Thierry    278


Aspetti del cattolicesimo della Restaurazione



Premessa    p. 301

PARTE PRIMA
Le Missioni di riconquista cattolica nella Francia della Restaurazione


I. Il cattolicesimo alla riscossa    305
II. Le missioni e la politica del Decazes    310
III. I prefetti di fronte alle missioni    318
IV. La religione autoritaria    339
V. La critica del Montlosier    352
VI. Il bilancio delle missioni    358


PARTE SECONDA
Il Cardinal Consalvi al Congresso di Vienna


I. La situazione ecclesiastica e diplomatica    367
II. «Ultramontanismo» e regalismo    383
III. Difficoltà e rimostranze    404
IV. La difesa del concordato napoleonico    416
V. La forza politica e morale del papato    437
VI. Tentativi di trattative ecclesiastiche    448


Indice dei nomi    457
È questa l’ultima grande opera di Adolfo Omodeo, ideata e composta attorno agli anni della seconda guerra mondiale, nel proposito di trarre alla luce la stretta compenetrazione tra il Risorgimento italiano e l’Europa.

Omodeo aveva sempre sentito il fascino di quei momenti della storia umana in cui un’improvvisa fioritura di pensiero promuove nuove forme di civiltà. La cultura francese nel quindicennio postnapoleonico gli appariva appunto come una di queste grandi primavere, e volle coglierne i momenti essenziali, convinto che gli uomini della Restaurazione avessero elaborato concetti e forme di vita preziosi per la formazione dell’uomo moderno. Le singole opere degli scrittori - da Lamennais a Thiers e Mignet - sono viste soprattutto nella loro capacità di incrinare la compattezza di tradizioni e di istituzioni secolari, e di avviare le giovani generazioni su nuovi sentieri.
Nella sua introduzione, Alessandro Galante Garrone situa l’opera nel più vasto quadro della produzione dello storico, e analizza i .motivi della sua perdurante validità.

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